Arezzo – 14 luglio 2023 – La Cisl di Arezzo, a seguito dell’assoluzione della Segretaria della Fisascat
Cisl Maria Rosaria Esposito nella vicenda del Consorzio Cooperative Reses, manifesta il proprio compiacimento per la definizione del procedimento giudiziario, a seguito del quale è emersa la completa
estraneità ai fatti della Segretaria. “La Cisl tutta, che peraltro ha sempre avuto la massima fiducia nella
magistratura, nel corso degli ultimi difficili anni, si è stretta attorno alla Segreteria – dichiara la Segretaria della Cisl di Arezzo Silvia Russo – nell’assoluto convincimento della correttezza del suo operato.
La sig. ra Esposito, d’altro canto, pur portando su di sé il fardello di infamanti accuse, ha sempre continuato a svolgere il proprio lavoro, nell’ambito della Confederazione ed all’esterno, con forza e dedizione, anche e specialmente nel settore oggetto del procedimento giudiziario, ma sempre e comunque nella consapevolezza che la Giustizia avrebbe alla fine trionfato – conclude Russo”.
I fatti risalgono al giugno 2019, quando la Guardia di Finanza eseguì tre ordini di custodia cautelare nei confronti dei vertici di Reses. Secondo l’ipotesi accusatoria, sin dal 2013, sarebbero state costituite oltre 10
cooperative poi sottoposte a liquidazione coatta amministrativa, con una conseguente evasione di circa 26 milioni di euro. Secondo gli inquirenti gli indagati avrebbero “ideato un collaudato schema che prevedeva, tra
l’altro, la partecipazione a gare pubbliche per l’affidamento di servizi socio-assistenziali da parte di un consorzio, riconducibile agli indagati principali, per poi affidare l’esecuzione delle prestazioni a società
cooperative affiliate, talora rappresentate da prestanomi”. Da qui il procedimento penale che ha visto coinvolta la sig. ra Esposito, ora definitivamente assolta per non aver commesso il fatto.
Nei lunghi anni del suo calvario giudiziario la sig.ra Esposito è rimasta salda al suo posto di Segretaria della Fisascat-Cisl di Arezzo con la fiducia dei propri iscritti per i quali, con il patrocinio dell’avv. Paolo Prisco del Foro di Arezzo, ha seguito un procedimento ex art 28 legge 300/1970, proprio contro la stessa Reses per il comportamento anti/sindacale tenuto nell’occasione della cessione di tale azienda ad una cooperativa fiorentina.