SANSEPOLCRO – 7 SETTEMBRE 2022 – Sono passate alcune settimane dalla violenta grandinata che ha devastato il raccolto in Valdichiana e in Valtiberina e molti agricoltori non hanno ricevuto ancora risposte concrete sul loro futuro.
La volontà della Responsabile della Fai Cisl della provincia di Arezzo Rosalba Salvadori insieme al Segretario regionale della Fai Cisl Toscana Massimiliano Gori e alla Segretaria generale della Cisl di Arezzo Silvia Russo, è quella di continuare a tenere alta l’attenzione, presso le autorità e le istituzioni competenti, sulle conseguenze del maltempo che sono costate ai lavoratori un intero anno di lavoro. In particolare queste calamità naturali hanno causato ingenti danni alle colture di tabacco e ai frutteti, provocando enormi disagi sia alle aziende che ai loro braccianti agricoli. In alcuni casi la Fai Cisl ha costato la perdita totale del lavoro per gli operai agricoli, al momento dell’inizio della raccolta del tabacco in Valtiberina e della frutta in Valdichiana, si sono ritrovati senza alcuna forma di sostentamento.
“I lavoratori sono a casa ormai da più di due settimane e in alcuni casi la raccolta era l’unica fonte di reddito – spiega Rosalba Salvadori – occorre prendere misure urgenti e tempestive volte ad affrontare questo periodo contingente. Siamo soddisfatti dell’incontro avuto a Sansepolcro con l’amministrazione comunale insieme agli agricoltori e le parti datoriali – prosegue Salvadori – ma non basta, è necessario considerare anche tutta una serie di fattori concomitanti: ad esempio le problematiche già esistenti per i braccianti agricoli come la siccità, gli aumenti a 360° sulla spesa alimentare e sui consumi di luce, gas e metano. Il caro vita si sta protraendo da troppi mesi con molte ripercussioni negative – conclude – e rischia di portare al collasso una economia territoriale di notevole importanza come quella agricola della Valtiberina e della Valdichiana.”