Arezzo – 22 gennaio 2024 – Anche la Cisl aretina alla manifestazione regionale contro l’aumento dell’addizionale Irpef del prossimo 23 gennaio.
Prosegue l’impegno della Cisl aretina contro la scelta dell’aumento dell’addizionale IRPEF da parte della Regione Toscana. Il gruppo Cisl aretino parteciperà alla manifestazione regionale di martedì prossimo 23 gennaio, in programma a Firenze in piazza Duomo alle 10. Intanto tutte le sedi Cisl di Arezzo sono aperte a tutti coloro che desiderano firmare le cartoline che saranno consegnate nelle mani del presidente Giani e aderire così alla campagna per dire no all’aumento Irpef.
“Presso tutte le sedi provinciali della Cisl di Arezzo, rivolgendosi ai responsabili delle varie categorie, si possono firmare le cartoline per chiedere a Giani di procedere ad un ripensamento sull’aumento Irpef – spiega Silvia Russo, Segretaria Generale della Cisl Aretina . Sarà possibile firmare le cartoline fino al 6 febbraio, anche chiedendo ai referenti Cisl sui luoghi di lavoro.
Con la presenza alla manifestazione del prossimo 23 gennaio, vogliamo ribadire la nostra contrarietà alla scelta del Presidente, arrivata senza nessun preavviso e senza informare le parti sociali. Giani e la sua giunta – prosegue Russo – devono comprendere che certe scelte si compiono solo quando non ci sono altre possibilità. Potevano essere trovate altre alternative per far fronte ai problemi legati al bilancio regionale. Tutto questo è molto simile a ciò che è accaduto per la sanità – riflette Silvia Russo- per la quale da anni chiediamo di rivedere la legge di riordino”.
Già nel 2015 la Cisl di Arezzo è stata in prima linea contro la ripartizione delle zone sanitarie perché non confacente alle esigenze delle zone più marginali e mal collegate a causa della mancanza di infrastrutture. Anche in questo caso la Cisl aretina aveva già intravisto criticità future, come la propensione alle esternalizzazioni, facilitando un meccanismo che avrebbe portato a prendere le scelte lontano dal territorio dove si fanno.
“Allo stesso modo – conclude Russo – oggi speriamo di creare le condizioni perché sia fatta marcia indietro verso un provvedimento, quello dell’aumento dell’addizionale Irpef, che chiede risorse a una grande fetta della popolazione toscana. Per questo scenderemo anche in piazza martedì 23 gennaio a Firenze, al grido di «Giani ripensaci!»”.