Non dimentichiamo gli operai forestali nostri custodi dell’ambiente

AREZZO – 12 ottobre 2022 – Operai forestali, FAI CISL: “Non dimentichiamo i nostri custodi dell’ambiente e della difesa idrogeologica”

L’estate appena conclusa non è certo stata facile dal punto di vista climatico e anche per l’inverno  ci sarà da riservare un’attenzione particolare alle riserve naturali del territorio. C’è una figura che spesso rimane sotto traccia ma che è invece fondamentale per la tutela del patrimonio naturalistico: gli operai forestali. “Nella provincia di Arezzo gli operai forestali delle Unioni dei Comuni, sono presenti in Valtiberina, Pratomagno e Casentino – spiega Rosalba Salvadori del FAI CISL di Arezzo. Da inizio anno hanno portato a termine vari interventi per i forti venti, alluvioni e grandinate e in larga parte per gli incendi boschivi. Questi operai con il loro lavoro spesso silenzioso hanno contribuito a prevenire disastri che invece avrebbero potuto verificarsi senza questi interventi programmati, affiancati alla gestione strutturale dei lavori nel territorio.”

Da marzo di questo anno i nostri operai forestali e le nostre guardie forestali hanno lavorato incessantemente per portare aiuto nel territorio sia con interventi come la stasatura dei tombini e la prevenzione di smottamenti e allagamenti, sia con la sistemazione di alcune frane per esempio in Valtiberina nella zona Monte Vicchi o per la rimozione di alberi caduti e sassi che ostruivano zone nel Pratomagno, dove, nel 2022, sono stati fatti 20 interventi  e una uscita nella provincia limitrofa di Grosseto per dare supporto alle squadre del posto.

Sempre nel Pratomagno è presente inoltre un gruppo di lavoro altamente specializzato che opera in tutto il territorio regionale che ha il compito oltre che intervenire su incendi già sviluppati anche quello importantissimo di prevenzione. Gli operai garantiscono la prevenzione con pattugliamenti a turno per l’avvistamento dei piccolo fuochi prima che esplodano. In Casentino sono stati una trentina gli interventi, che si sono concentrati soprattutto sul forte vento e sul supporto ai cittadini dopo l’alluvione che ha causato l’allagamento di Subbiano intervenendo con lavori di protezione civile. Anche in Casentino è stata importante l’attività di pattugliamento nella sala operativa con 34 turni di lavoro per gli incendi boschivi. “In vista dell’inverno saranno presenti e vigileranno sugli eventi straordinari come quelli che si stanno sempre più evidenziando come i forti venti e le forti piogge sia per il periodo di nevicate che è alle porte E’ importante che la cittadinanza sappia che nel nostro territorio abbiamo delle persone formate e specializzate che sono le sentinelle del nostri ambienti naturali, le nostre Tute Verdi, come noi della Fai Cisl li chiamiamo – conclude Salvadori – per questo chiediamo con forza che il loro lavoro venga sempre tutelato dalle istituzioni”.