NON SI PUO’ MORIRE DI LAVORO

Arezzo – 19 febbraio 2024 – “E’ il momento di ripensare al contributo di tutti affinché non si debba morire di lavoro”. Questa la dichiarazione di Silvia Russo, segretaria responsabile della UST CISL di Arezzo. Dalla prevenzione e formazione che deve diventare sempre meno generica, a sempre più specifici controlli da mettere in campo. Per evitare che si ripetano tragedie come quella del cantiere Esselunga a Firenze.

Nel frattempo stanno partendo assemblee in tutti i luoghi di lavoro per avviare un confronto diretto. Oggi 20 febbraio, alle 15, appuntamento in Toscana, a Quarrata (Pistoia), presso il magazzino LVM Services. Interverranno, tra gli altri, i segretari generali della Filca Cisl Nazionale, Enzo Pelle, e della Cisl Toscana, Ciro Recce e il Segretario della Fim Nazionale Valerio D’Alò.
“E’ l’ora di mettere da parte le rivendicazioni politiche su chi ha fatto meglio o peggio per la prevenzione degli incidenti nel lavoro – ha spiegato Silvia Russo, segretaria generale Cisl
Arezzo – per non ridurre ogni tragedia ad un “palco” per le rivendicazioni post mortem. Noi vogliamo porre l’accento piuttosto sulla mancanza di coesione e collaborazione
sull’attuazione e il completamento delle buone norme che già ci sono.
Per la Cisl questo è inaccettabile, come inaccettabile è pensare che la regola sia “alleggerire” il codice degli appalti. Rischiamo invece che la “semplificazione” diventi “deregolamentazione”!
Dopo il giusto cordoglio – conclude Russo – inauguriamo una stagione di accordi ad ogni livello, anche regionali e territoriali, con organismi datoriali e istituzioni perché formazione e attività ispettive siano rafforzate, finalizzate per settore e incrementate.